Parlando di feed-back: può essere spiacevole ma utile, o piacevole ma totalmente inutile. Tu quale vuoi dare?

tre emoticons, verde sorridente, azzuro neutro e rosso tristeCome abbiamo condiviso nel primo articolo di questa rubrica, per definire quando e come entrare nel feed-back, un primo elemento cruciale è l’utilità.

È importante dare e chiedere feed-back solo quando reputiamo che esso sia utile, e mantenere di esso solo ciò che reputiamo utile.

All’utilità si aggiunge un secondo elemento: la piacevolezza.

Spesso i feed-back vengono distinti in Positivi e Negativi. Intendendo con positivi quelli che esprimono apprezzamento e con negativi quelli che esprimono critica. Dal mio punto di vista questa categorizzazione è fuorviante, perchè si centra sull’emittente.

L’emittente sta esprimendo approvazione o meno rispetto a un comportamento del destinatario. Ma il feed-back è un regalo per il destinatario: è lui il primo attore sulla scena. Non l’emittente…READ MORE

Intervista per Associazione Italiana Formatori: si parla di crucial skills per il futuro!

Condivido un’intervista che mi è stata fatta da AIF – Associazione Italiana Formatori.

 

Si parla di soft skills per l’industria 4.0 e dell’importanza di meticciare metodi e approcci per stare sul mercato e contribuire davvero allo sviluppo delle persone e dei talenti.

 

Buon lettura!

MarcellaREAD MORE

IO ho spostato il tuo formaggio!

Io ho spostato il tuo formaggio è una storia, breve e semplice.

Una storia molto evocativa, che parla di topi che vivono in un labirinto ed hanno appreso a non farsi domande.

Non si chiedono perchè il formaggio che loro desiderano venga spostato.

Non si chiedono chi lo sposti.

Non si chiedono neppure perchè esista il labirinto.

Una visione fatalista domina la loro esistenza, mentre si affannano a cercare il formaggio in modo sempre più veloce ed efficace.

Ma il formaggio non dà la felicità.

La metafora è immediata e l’analisi non ha pretese di grande profondità… ma questa piccola distopia è incredibilmente potente nel mostrarci quello che siamo.

Quando corriamo sulla nostra piccola ruota, nel nostro labirinto sempre più stretto, cercando di accumulare qualcosa di cui forse non abbiamo bisogno.

Una piccola storia, da leggere assolutamente.

Vi lascio con una citazione che mi ha colpito, e che per me può benissimo guidarci nella corsa quotidiana (e nella SOSTA quotidiana):

Vedi, Max, il problema non è che il topo è nel labirinto,

ma che il labirinto è nel topo.

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