Viviamo in un momento storico che è stressante di per sè.

L’incertezza del lavoro, la velocità della comunicazione e la quantità di informazioni da gestire legate allo sviluppo delle tecnologie, la fluidità dei rapporti di coppia, l’aggressività latente ed emergente in tutti gli ambienti, dalla scuola agli ospedali…

tutto questo può generare stress.

Per chi poi, come i lavoratori della sanità (infermieri, medici, fisioterapisti….) e della scuola, ha a che fare con le persone ogni giorno, il rischio diventa altissimo e spessa sfocia in rischi di vero e proprio burnout. Cioè, di esaurimento emotivo.

Il rischio di bruciare così tante risorse per far fronte alle esigenze della vita, da non averne più.

Esaurire le proprie capacità di provare emozioni ed essere motivati.

Allora, in queste situazioni è cruciale che si propongano interventi strutturati di prevenzione.

E per farlo, il professionista che per primo e fondamentale deve essere coinvolto è lo psicologo.

Solo lo psicologo ha li strumenti teorici, tecnici ed operativi per diagnosticare ed intervenire sui temi dello stress e burnout.

A questo proposito, ottima la notizia che si introduce l’obbligo di visite con lo psicologo per i docenti della scuola, particolarmente sottoposti a situazioni stressanti.

Diamoci una mano!